AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica)
è un ente certificatore non solo per la cosmesi ma anche per altri prodotti come la detergenza e i tessuti.
Il disciplinare Cosmesi Bio Ecologica AIAB è stato elaborato dall' Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB)
Gli obiettivi del disciplinare sono
Permettere anche nel campo della cura del corpo di utilizzare prodotti a basso impatto ambientale ed in grado di tutelare la salute del consumatore;
Soddisfare le aspettative del consumatore tramite una definizione corretta, trasparente e completa di Cosmesi Bio Ecologica;
Definire i requisiti minimi per i prodotti di "Cosmesi Bio Ecologica” il cui rispetto permetta l’utilizzo del marchio;
Permettere al consumatore il facile e immediato riconoscimento dei cosmetici che rispondono a questi requisiti.
I principi a cui si fa riferimento
Le materie prime naturali hanno avuto un’evoluzione nel tempo che è andata di pari passo con quella dell’uomo, e pertanto presentano un tasso di rischio tossicologico infinitamente inferiore per l’organismo umano.
La trasformazione di materie prime dovrebbe dare come risultato prodotti finiti poco aggressivi ed ottenuti con pochi procedimenti chimici.
Ogni prodotto finito deve soddisfare i criteri sotto elencati per essere certificato.
Il cosmetico Bio Ecologico AIAB vuole garantire
L’assenza nei prodotti di materiali discutibili dal punto di vista ecologico, sia nel prodotto che nell’imballaggio
L’assenza di materie prime non vegetali considerate “a rischio”, ovvero allergizzanti, irritanti o ritenute dannose per la salute dell’uomo nei prodotti stessi
La riduzione dell’impatto ambientale dovuto agli imballaggi superflui (confezioni singole) o non riciclabili
Si promuovono imballaggi da materie prime rinnovabili, materiali riciclabili o collegati ad un sistema di restituzione dei vuoti
Il cosmetico Bio Ecologico AIAB è ottenuto
rispettando una lista negativa di sostanze vietate
senza l’impiego di OGM
senza uso di sperimentazione animale
senza uso di radiazioni ionizzanti
con l’impiego di prodotti agricoli e zootecnici primari da agricoltura biologica certificati.
Materie prime vegetali
Le materie prime vegetali, intese come piante o parti di esse, devono essere da agricoltura biologica o raccolta spontanea certificata
Eccezioni sono ammesse soltanto nel caso in cui non è possibile trovare sul mercato nazionale l'ingrediente certificato.
Sono comunque escluse materie prime vegetali geneticamente modificate o irradiate con raggi gamma
Sono altresì escluse piante o parti di esse quando il loro utilizzo contribuisca a porle a rischio di estinzione.
Materie prime animali
Le materie prime prodotte da animali devono essere da agricoltura biologica
Eccezioni sono ammesse soltanto nel caso in cui non sia possibile trovare l'ingrediente certificato
Non possono essere utilizzati materie prime da animali quando l’acquisizione ne comporti la soppressione.
Materie prime inorganiche
Materie prime inorganiche sono generalmente ammesse, ad eccezione di quelle elencate nella lista negativa allegata al disciplinare.
Materie prime chimiche
Non è ammessa l’etossilazione
Non sono ammesse le materie prime incluse nella lista negativa allegata al disciplinare
Sono state escluse circa 1350 sostanze chimiche.
Imballaggi
Condizionamento primario
Sono ammessi solo contenitori riciclabili (preferibilmente ammessi per alimenti)
non sono ammessi materiali potenzialmente pericolosi per la salute.
Condizionamento secondario
Oltre a non essere ammessi materiali potenzialmente pericolosi per la salute, si richiedono imballaggi ridotti ed ecocompatibili, preferibilmente da materie prime naturali e rinnovabili, garanzia di scelte rispettose delle risorse naturali.
Etichettatura
L’etichetta deve contenere indicazioni sufficienti che aiutino il consumatore a capire di che ingrediente si tratta
Qualora non sia possibile specificare queste informazioni in etichetta, si auspica la diffusione di materiale informativo adeguato.